mercoledì, ottobre 31, 2007

appello for kilombo obiettivo raggiunto

Per l'assoluta e totale chiusura verso la partecipazione e/o confronto e/o risposte e/o dialogo e/o critiche e /o miglioramenti e informazione, Kilombo in meno di una settimana ha perso TRE redattori e due kilombisti (e forse molti di più) Si ringraziano i 29 firmatari e tutti quelli che hanno risposto no o ci stanno pensando.


E da oggi Kilombo slow torna in kilombo e non in mailing list privata.

Forse si riesce perfino a rendere efficiente l'informazione redazione-collettivo


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Più che una cacadubbi barrucadera, sei una cacagrane barricadera ;-D
complimenti!

Anonimo ha detto...

peccato che te ne vai.

ladytux ha detto...

@korvo..adulatooore! ;)
@filo..avoja a sopportarme, te.
besos rojos
ladytux

ladytux ha detto...

@ filomeno... a parte tutto il resto, ma questa l'hai letta si?
e questo dovrebbe essere il principio ispiratore dell'organo politico di kilombo?

"cioè che raduna tutti coloro che si riconoscono in alcuni valori (quelli della Carta)

-e non quelli di "sinistra" anche don fulgenzio li rispetta quelli della carta.

a prescindere dalla adesione ad un partito del centro-sinistra o alla stessa coalizione dell'Unione. Crediamo che questo sia un punto fondamentale da fissare, anche alla luce delle probabili future evoluzioni politiche."

a me con Casini e Cuffaro non mi ci vedete.

ladytux ha detto...

ad oggi, -3 kilombisti, più 4 autosospesi

elena ha detto...

Lady, dimmi come si fa ad autosospendersi che lo faccio subito (ma se basta non postare più, già fatto!)
Quanto alle dimissioni redazionali, se non ho sbagliato i conti ormai sono cinque (ho appena ricevuto una mail in cui si dice che pure Samie e Jaco hanno mollato). Domanda: ma che eleggiamo a fa'? Sembra il nostro parlamento...
Comunque vieni a trovarmi quando puoi, sto pubblicando un post che ti potrebbe interessare... :)
Suerte!

Anonimo ha detto...

IL FUTURO DI KILOMBO



Al punto cui è giunto Kilombo credo che l'unica strada percorribile sia questa che sottoscrivo, proponendo alcune aggiunte. Da tener presente l'iniziativa di Cornetto e Cappuccino che avendo raggiunto il quorum necessario autorizza di fatto a procedere sulla strada suggerita da Rinascita Nazionale; sta dunque nella responsabilità della redazione convocare nelle forme previste dalla CARTA i Kilombisti x procedere nelle decisioni del caso.

Convocazione di una assemblea straordinaria da esaurirsi in max 15 gg. x affrontare la questione dell'Associazione e di Kilombo Slow.

In ordine alla questione dell'associazione, propongo una associazione culturale, che di x sè è senza fine di lucro, cui partecipino tutti gli iscritti a kilombo con una personale quota associativa variabile da 10 ai 20€ l'anno a seconda il costo della sede di cui forse si dispone già, o comunque da recuperare; tale associazione dovrebbe aderire ad una delle associazioni culturali d livello nazionale come ARCI, ACLI, ENDAS x un costo di max 200€ l'anno le tessere da attribuire ai singoli associati. Sarà utile informarsi, se nel nostro caso, essendo una associazione x lo virtuale, è possibile indicare come sede legale la stessa sede dell’Associazione cu si aderisce, senza gravare delle conseguenti spese fisse di affito e utenze necessarie.

In prima battuta ritengo vada fatto un referendum sul tipo di associazione da scegliere:

1) Associazione aperta a tutti i kilombisti;

2) Associazione Privata, costituita da pochi associati che avrebbero solo il compito di gestire il sito Aruba e garantire gratuitamente ai kilombisti di poter usufrire di un proprio spazio vetrina su kilombo.org.

Dai risultati di questo referendum, discende di conseguenza la soluzione di Kilombo Show.

Nella prima ipotesi, logicamente il comitato editoriale viene eletto tra i volontari che si propongono in libere elezioni.

Nella seconda ipotesi di associazione privata, prende corpo la soluzione prospettata nei giorni scorsi e adombrata dalla criptica formulazione di Francesco Costa:

"Il Comitato Editoriale sarebbe aperto a chiunque volesse volontariamente farne parte, non superando il numero di sei persone. Tali persone si impegnerebbero anche a garantire un paio di mesi di collaborazione, a lasciare l'incarico dopo non più di sei mesi (per garantire un sano turn over), a - quando è possibile - comunicare con un minimo di preavviso eventuali premature dimissioni."

In questa formulazione, pur non essendo previste esplicitamente elezioni x il Comitato Editoriale, altrettanto esplicitamente non sono escluse e non è detto altrettanto esplicitamente che i redattori vengono scelti in una sorta di lista d’attesa, come prospettato da Titollo.

Tuttavia ciò non eviterebbe i naturali conflitti insiti nei rapporti tra ASS. privata e collettivo di kilombo, avevo riportato a su tempo la vicenda Montanelli-Corriere ed è di questi giorni la vicenda Unità. Senza escludere che il maggior conflitto esploderebbe nel caso si sciogliesse l’associazione privata, provocando l’immediata chiusura di kilombo.


Questo rischio non può si può verificare con l’Associazione estesa a tutti i Kilombisti: Simul stabunt, simul cadunt – Vivono o periscono tutti insieme solo con una decisione approvata dai 2/3 degli iscritti a Kilombo
http://brigantepartigiano.splinder.com/

ladytux ha detto...

@beppe, io non sono più su kilombo e vedendo la corsa al "capro"espiatorio, nonchè la richiesta che si dimetta tutta la redazione (questi una mail collettiva l'hanno mandata) non ho proprio intenzione di tornare.
Ora pieroni ha fatto una cazzata (e l'avrei fatta anche io con due giorni di redazione)
a) bisogna "umiliarlo"?
b) gli altri 5 eventualmente?
c) la mail redazionale, che ancora mi arriva, ha spiegato. come mai tutto questo clamore per un post tolto e rimesso? Se lo faceva "ladytux" o "samie" non c'erano problemi vero?

non mi piace, e ne sto fuori, da questo e da kilombo.
besos rojos
ladytux