domenica, agosto 06, 2006

e uno!

Mi piace scrivere, non so scrivere.
Cioè si so scrivere intendendo la capacità di infilare lettere una dietro l’altra per creare una parola di senso compiuto, non so allineare le parole giuste una dietro l’altra per dare vita ad un’immagine ben definita, non so iniziare una storia senza finirla con un altra dopo averne toccate altre trenta con il risultato che chi legge si ritrova con il mal di testa…
Potrei propormi ad una casa farmaceutica se non le odiassi tutte. Un altro business fallito in partenza.
Non ho l’alibi di non conoscere le regole per una buona scrittura, ma le utilizzavo solo a scopo voti alti nei temi di italiano, pensieri brevi, corretti, senza inizi di frase eccentrici (visto che lo so che non si inzia una frase con cioè?!? ) che l’utilizzo di parentesi non sia proprio il massimo che la puntegggiatura ha una sua reale funzione nella redazione di un testo…
E cosi’ togliendo le E ad inizio frase, controllando la punteggiatura, imponendo di non uscire dal seminato, non ho mai scritto niente che non venisse cancellato o ritenuto poco corretto per esistere.
E io non voglio scrivere niente di riveduto e corretto, voglio scrivere per il piacere di buttare sul foglio qualsiasi cosa passi nella mente, un po’ come quando fai meditazione, le cose che passano non devono essere ne scacciate ne studiate e analizzate, vanno guardate mentre passano per il solo scopo di raggiungere una pace interiore e cosi’ faccio io con le parole, passano e le scrivo.
Non dite che non vi ho avvertito, non rimborso nessuno per il mal di testa, se volete leggere cose ben scritte, non venite qui, non ci passate anzi, se siete amanti della lingua italiana, datevela a gambe, questo non è posto per voi.

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