domenica, agosto 06, 2006

reale vs virtuale

La notte rischiarata solo dallla luce di un monitor acceso che mi accompagna da mesi in un mondo parallelo, un mondo fatto di risate politica discuussioni
Un relazionarsi con le persone in modo diverso, molto più cerebrale, più diretto più spontaneo, sicuramente non più semplice
Sarebbe difficile spiegare a chi non riesce a comprendere la realtà della virtualità
Nemmeno io la capivo
Poi ci entri in contatto e le parole che si susseguono di secondo in secondo, di attimo in attimo di giorno in giorno fino a diventare mesi, anni ti portano a conoscere meglio, pregi e difetti, dei tuoi compagni di discussione che non quelli di persone conosciute da anni.
Non ho mai saputo come vede la pace un mio amico che frequento da sempre eppure so come la vedono uno due trenta perfetti sconosciuti.
Non so come reagirebbe un amico all’attacco dialettico di 10 persone in contemporanea, so perfettamente come e con che stile reagiscono I membri della mia famiglia virtuale.
Virtualmente si puo’ fingere, è vero, ma nella realtà non lo si fa? E quando sei letto e monitorato da trenta, quaranta ochissà quanta gente tutti i giorni non ce la fai a mentire sempre, la tua vera essenza deve venir fuori.
E in un ng di politica, di essenza ne viene fuori parecchia, ritorsioni, litigi, bambinate, bestemmie, parolacce, idée, cultura, sogni, speranze, delusioni….
Ed entri in una spirale identica a quella che ti prendeva a sedici anni quando il non passare in “piazza” era uno tortura, sicuramente li e in quell momento che eri a casa perché per qualche motivo non ti facevano uscire li e in quel preciso istante tu ci avresti giurato che stava succedendo la cosa più importante del mondo e a costo di barattare mezz’ora con un paio di 8 a fisica, tu dovevi uscire…
Cosi sono le compagnie virtuali il tuo bar, dove cacchio non puoi mancare, magari solo per dire ciao e controllare che tutto proceda e ci siano tutti e nessuno sia scappato; che nessuno della “fazione” opposta abbia tirato fuori un argomento scomodo per il tuo stomaco, per il tuo cuore per la tua anima e che magari nessun compagno sia presente per discuterne….e magari passare per fare un saluto alle persone speciali, e dopo due anni basta davvero una parola per far capire un mondo di cose
Codici, codici creati nel tempo, citazioni di vecchie cose, citazioni nate spontaneamente e che fanno parte della storia di un nick
Non sono un’ antropologa e neppure una psicologa, ma se lo fossi stata, ne avrei ricavato tanto materiale, tantissimo.
Cosa succede se in un ng di politica con gente serissima (o quasi) integerrima (dipende chi) entra una tipa che fa allusioni sessuali?
Cosa succede se ad una polemica gratuita rispondi con una filastrocca dell’asilo?
Cosa succede se due persone si trovano a postare cose identiche nello stesso momento per giorni e giorni?
Cosa succede se (a sinistra) i compagni iniziano a diventare moderati?
Cosa succede se una fonte non viene citata o se una fonte non è ritenuta attendibile?
Cosa succede se tre persone iniziano a postare frasi a caso?
Potete esservi dati tremila risposte ma non vi sarete mai avvicinati alle reali, a quello che riesce a scatenare un post in un umano di 30, 40,50 anni.
Non potete capirlo se non ci siete mai passati… ma sinceramente posso dirvi che le reazioni umane sono molto più variegate da quelle che ci si aspetta e che l’istinto fa tornare bambini, dalle litigate per le pentoline alle offese sulle mamme ai bacini mandati via post…
Un mondo strano, un mondo pazzo, un mondo parallelo, ma a me sembra molto più vero di quello reale.

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