domenica, marzo 04, 2007

fosse che fosse la volta buona?

Dal sito dei comunisti italiani trovo una cosina che forse riaccende le speranze di qualcuno.
di tutti quelli che hanno visto nelle ultime settimane (mesi) la premeditata esclusione della sinistra da parte di tre personcine a caso (D'Alema Rutelli e Mastella), partendo dal linciaggio mediatico a Diliberto alla manifestazione per la Palestina, alla comparse delle brigate rosse, all'istigazione alla violenza a vicenza, alla caduta di governo (oh per me resta colpa di d'alema...sbagliero'...ma secondo me...)
Insomma, Diliberto lancia la palla a Bertinotti sull'unione della sinistra "se non ora, quando" dopo averla lanciata durante la crisi -
Diliberto invitava il Prc al dialogo e al cammino comune, “perché vogliono far fuori al sinistra”-
Bertinotti (25 febbraio- liberazione) dal canto suo parlava di 'far massa critica a sinistra per evitare che venga esclusa dall'area di governo.
Diliberto (1 marzo - manifesto) “non chiamiamola federazione, se volete ma iniziamo un percorso comune”.
Insomma sta a vedere che dopo le tranvate prese per mesi (e per qualche anno) si sveglino e mettano da parte le cazzate e si riesca a riunire due anime, che, se al vertice ha qualche dissapore, secondo me dissapori personalissimi, alla base è composta da compagni che vogliono le stesse cose?
Vuoi vedere che i ds stavolta si accorgono della cazzata che stanno facendo loro, buttando per l'ennesima volta le loro radici e correndo in braccio alla dc e i compagni che mal digeriscono il PD magari tornano a casa?
Per una volta, per una sola volta facciamolo questo gioco di squadra, magari ci arriviamo ad una percentuale che puo' far spostare l'ago della bilancia a sinistra.
Vogliamo provare a costruire o finire di distruggere?
Riporto le parole di Diliberto :"
Se qualcuno dice che questa sinistra non serve al paese bisogna dimostrargli che esiste e che è grande e conta. La nostra ambizione è tornare a far parte di una formazione politica grande, che quindi non può essere esclusa."


17 commenti:

Anonimo ha detto...

Se tutto ciò significasse tornare indietro di qualche anno,ma non al 1999 - anno della divisione Bertinotti/Cossutta, bensì al 1991 quando, dal rifuito della politica dell'allora PDS, venne fondato il PRC. Solo se si potesse tornare ad una vera sinistra proletaria, allora sarebbe positivo, altrimenti si tratterebbe dell'ennesima operazione cometica (cosa che tra l'altro credo stia acadendo). Di vero c'è che la Balema Bianca, se mai è scomparsa, sta ritornando alla grande, con tutto il suo nauseabondo conservatorismo cattolico.
Un saluto

Anonimo ha detto...

Se accadesse sarebbe bellissimo, ma la mia opinione sulle capacità strategiche dei dirigenti di Prc e Pdci è negativa a dir poco, quindi mi riservo un sano pessimismo... certo, se finalmente si facesse, prenderei per la prima volta una tessera di partito, staremo a vedere

Anonimo ha detto...

La differenze che tu chiami "cazzate" e "dissapori personalissimi" sono differenze profonde di strategia e impostazione politica. Dal 2001 in poi l'impostazione strategica di Rifondazione è stata la partecipazione al Movimento, con la contaminazione reciproca, senza la pretesa di diventarne egemone. Impostazione che i Comunisti Italiani hanno rifiutato, come rifiutarono di aderire al G8 del 2001. Non si costruiscono movimenti e unioni di partiti col concetto del "volemose bene, semo tutti comunisti", la cosa è un pò più seria e meno superficiale. Certo, adesso Rifondazione è "leggermente" cambiata...

MeoSpatacca ha detto...

Dal punto di vista di un "vecchio" comunista la cosa dovrebbe essere positiva, certo non può farsi partendo dai vertici. Io guardo sempre avanti, non credo che sarebbe positivo tornare allo spirito del 1991, (ed allora perché non a quello del... scegliete un qualsiasi degli anni dal 1848, anno del Manifesto di Merx ed Engels, ad oggi?) Io credo che una sinistra non velleitaria, ma convinta sia necessaria allo sviluppo democratico dell'Italia. Qualcosa va limato, per esempio il principio del "centralismo democratico" troppo staliniano per rimanere in uno statuto del XXI secolo (ma nel PdCi c'è stato reinserito!) L'unità è sempre preferibile in un movimento come il nostro nel quale quando Lafargue si unì a Marx ed Engels si formaro quattro correnti di pensiero comunista (è un'iperbole, consentitemela!)

ladytux ha detto...

Korvo rosso non mi pare RC fosse alla manifestazione per la palestina.
Leggi da qualche parte 'unione di partito' o partito unico?
io ho scritto 'gioco di squadra' è ben diverso.
Se poi il fatto che non si possa fare me lo dici te, senza nulla togliere, ma credo che rispetto ai loro partiti, alle differenze e alla storia ed ai percorsi da fare,ne sappiano di più i due segretari che di strategia e d'impostazione politica ne decidono un po' più di un attivista.
(p.s.non mi pare che Bertinotti si stia stracciando le vesti per la commissione d'inchiesta del G8)

Anonimo ha detto...

Hai ragione Korvorosso, ma con la nascita del Partito Democratico, ormai sicura, e la riforma elettorale, imminente, l'unica possibilità di soppravvivenza per la Sinistra è il superamento delle distinzioni per la fondazione di una nuova realtà, federativa o di partito, che ricomprenda le forze e le idealità che vanno da Rifondazione comunista fino alla Sinistra Ds.
E' davvero solo un sogno? Mi auguro di no, perché in caso contrario siamo destinati a diventare tutti quanti ostaggio di Rutelli, Andreotti e della Binetti.

ladytux ha detto...

Mondo nuovo, quello che mi chiedo io è una cosa, credo che tutti a sinistra vorremmo questo questo e quest'altro e mandiamo giù bocconi amari tutti i giorni.
Trovo idiota porre sempre differenze e problemi, o critiche distruttive con il risultato di non ottenere nulla, se non l'emarginarsi.
Non ho letto dai critici una proposta costruttiva, un'alternativa.
Abbiamo votato Prodi, non chavez, arriviamo da 50anni di DC (e ci stiamo tornando) e i ds non hanno altra idea che fare il pd.In un'Italia che dopo 10 anni rivota per metà la destra?
Ovvio che dire no è facile e ti mette con la coscienza a posto... ma che risultati si ottengono?
Che problemi si risolvono? Va visto il contesto sociale e politico di dove stiamo o no?
Se continuiamo cosi' non avremo nemmeno il tempo di pensare agli altri popoli, perchè quelli in mutande saremo noi.
besos;)

Anonimo ha detto...

I segnali sono questi...speriamo...

ladytux ha detto...

anche perchè ricordo a chi 'ci sono differenze', non si puo' fare, che si puo' stare anche da soli, poi con lo sbarramento elettorale stiamo fuori dal parlamento e non ci saranno più problemi di coscienza.

Anonimo ha detto...

Io non credo alla premeditazione, al complotto. Io non farei dietrologia. Non cerchiamo ad ogni costo delle relazioni con il passato (magari tirando fuori le BR). Erano tempi diversi. Era il periodo di Gladio. C'era la DC. Altri tempi. Il muro di Berlino è caduto. Non ricostruiamolo a forza. Spesso (non sempre) la verità (ammesso che stia da una parte sola) la si raggiunge facendo ragionamenti semplici. Ce lo insegna un francescano con il suo rasoio di Occam. Prodi ha voluto dare uno scossone. IMHO ovviamente. Per quanto riguarda il discorso gioco di squadra, beh, mi sembra la soluzione più logica. Condivido. E condivido pure il discorso 'cazzate', guarda un po'. E poi come si dice...l'Unione fa la forza. ;o) OT: Cara ladytuyx, ti propongo un argomento (se non ne hai già parlato) ma tutta questa propensione al sistema proporzionale tedesco come la vedi? A me non piace tanto...

ladytux ha detto...

Maurizio non credo di parlarne ma non per altro motivo che il fatto che una legge elettorale è un'insieme di tecnicismi e volta a 'vincere'. Non conosco a perfezione i tecnicismi.
Per cui i partiti grandi vorranno il maggioritario blindato con sbarramento alto... i piccini il proporzionale...
ovviamente a un partito che ha l'1% che diavolo puo' proporre?
Secondo me, (a parte la porcata in se) qualunque sia la legge elettorale faranno in modo di entrarci tutti e gli stessi.
non è la sceneggiatura (ripeto a parte questa che è fatta apposta per far danni), sono gli attori che dovrebbero cambiare.
besos;)

Anonimo ha detto...

E' assurdo secondo me che esistano due separati partiti comunisti: devono riunirsi. Ma è anche inconcepibile che si chiamino ancora "comunisti", quando oggi nessuno, tantomeno loro, si sognerebbe sul serio di tornare a Marx e Lenin.

Servono idee chiare per andare avanti e fare un grande partito di sinistra moderno, o il Grande Centro ci inghiottirà tutti...

Anonimo ha detto...

@ladytux: Certo, Rifondazione non era alla manifestazione della Palestina di Roma, perchè era a Milano. Con un'altra piattaforma. A Roma c'era il compagno furbastro Diliberto che, con la sua sua smania movimentista dell'ultima ora, per fregarci un pò di consensi a sinistra, si è fatto beccare come un pollo sfilando nello stesso corteo dove si è gridato 10, 100, 1000 Nassirya. Tanto per precisare chi squalifica la sinistra radicale.

Anonimo ha detto...

@Mondo nuovo: Infatti noi abbiamo proposto la Sinistra Europea, e per aderirci non è necessario neanche essere comunisti, guarda un pò. E i Comunisti Italiani hanno sdegnosamente rifiutato, salvo la figlia di Cossutta, che evidentemente, da quando hanno silenziato il compagno papy, non trova più spazio. E in ogni caso il problema dell'unione a sinistra non è nomi o simboli, ma la piattaforma politica. Antagonista o riformista?

Anonimo ha detto...

@ladytux: te lo dico perchè, faccio militanza, sono membro dela segreteria del mio circolo e del Comitato Politico Federale della mia provincia, quindi se mi permetti qualcosa di quello che succede e di cui si dibatte in Rifondazione ne so.

ladytux ha detto...

Korvorosso quindi manifestare contro gli accordi militari italiani con israele, definire la palestina vittima...non va bene, quella coscienza non c'è ed è per prendere voti, far cadere un governo per coscienza si ed è coerenza.
Io ero a Roma e non sarei mai andata in quella di Milano, perchè per me Olmert è un macellaio punto.
(10 100 1000 nassirya, iniziamo ad usare persino i mezzi della cdl? Ovvio se io avessi bruciato una macchina la colpa era di diliberto o meglio di tutti i comunisti)
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Sulla tua militanza, io ci credo, ma quindi mi dici che bertinotti ha detto una balla e non vuole una "massa critica a sinistra?"
Io a te credo e credo anche che se ne discuta, anche nei ds (nelle sezioni)mi dicono con ricchi dettagli, visto che ho chiesto il resoconto a più compagni, si discuta sull'opportunità del pd e non sono pochi quelli che la margherita non gli va giù...ma secondo te non è già deciso se e come si fa questo pd?
Comunque segno che bertinotti ha detto una cazzata, intanto, poi vediamo

Anonimo ha detto...

"massa critica" non significa nè fusione di partiti, nè federazioe insoma niente di strutturato organicamente. In questo senso noi abbiamo già intrapreso un percorso, che è la Sinistra Europea. Massa critica significa politica rivendicativa il più unitaria possibile nell'azione politica delle forze della sinistra radicale che sono al governo. Per quanto riguarda la Palestina, la posizione del PRC, che condivido, è "due popoli, due stati". Dire che Olmert è un macellaio è semplicistico e fuorviante. Potrei risponderti che un kamikaze che si fa esplodere im mezzo a civili forisce continuamente pretesti al macellaio. Un kamikaze che sciupa la sua vita, oltre a quelle che uccide, invece di conservarla per continuare a combattere contro l'oppressore , non appartiene alla cultura rivoluzionaria in cui io mi riconosco. Il Che non mandava kamikaze a farsi esplodere, combatteva contro militari. Nessun rivoluzionario ha praticato quell'orribile strategia nella sua battaglia. 10, 100, 1000 Nassirya è una frase allcinante. E' inneggiare a ciò che è rimasto dell'apparato militare del dittatore Saddam Ussein, altro che resistenza del popolo iraqeno. Due sistemi oppressivi che si combattono, uno vincente l'altro perdente. A me dispiace quando muore qualunque soldato combatta, a prescindere per chi combatte.