Fini e Prodi
Fini in un'intervista disse 'meglio il governo di Gengis Khan che quello di Prodi'
Dunque.
Gengis Khan era figlio di un piccolo capo clan, gli uccisero il padre ad appena 9 anni.
Appena fu in grado di combattere (oi, le guerre a quell'epoca si facevano, si combatteva e s'ammazzava...erano comunque tempi di barbarie... altri tempi...cioè come oggi...*) si uni' ad un potente capo mongolo e bla bla (ve lo andate a cercare, mica posso fare una tesina sul Khan) fondo' l'impero mongolo, il più grande impero della storia umana.
L'impero mongolo comprendeva in estensione quello di Alessandro Magno, quello di Roma e quello di Napoleone messi insieme. Approvo' la libertà religiosa, vieto' la tortura, creo' il sistema postale, Esento' dottori e insegnanti al pagamento delle tasse perchè professioni utili al prossimo e importanti....
L'avevo sottovalutato, Prodi, meno male che c'è Fini che me lo ricorda.
(I mongoli durante le guerre fecero stragi, lo so, ma non credo che Prodi sia in grado...no, inutile pensarci, nemmeno i due viceministri...no)
Ah se non ci fosse la destra a farci apprezzare Prodi!
besos ;)
*altri tempi, tempi di barbarie ...come oggi... mica è tanto vero, all'epoca CHI dichiarava guerra partiva e magari rischiava la SUA vita...oggi dichiarano guerra e stanno al calduccio...la differenza mica è da poco! Li voglio vedere Bush Olmert o Silvietto nel carrarmato...
6 commenti:
Magari Prodi ricordasse Gengis Khan....MAGARI......almeno ci potremmo togliere qualche soddisfazione..... ;-)
Ahahahahahah
a fini lo ricorda tanto...
o è solo ignorante?
besos :)
Ecco, perfetto.
Adesso ho l'immagine di Prodi con i baffoni, gli occhi a mandorla e quel copricapo puntuto che ogni mongolo che si rispetti indossa.
Sapete qual'é il problema? Ci guadgana! :D
Scherzi a parte, Fini continua nella sua opera di auto-negazione delle sue (un tempo esistenti) doti politiche. Adesso s'é messo ad emulare Berlusconi dicendo battute che non fanno ridere. Ma senza la claque che ti applaude dietro, la cosa non fa molto effetto!
Però, niente male il prof.
Effettivamente erano altri tempi.
Inizio a riconsiderare Romano, prima membro del kgb, ora la grandezza di gengis khan, e io che pensavo fosse un democristiano politicante.
Aspetto che mi dicano che Rutelli sia uno statista e poi sto a posto
besos ;)
Beh, Rutelli...
Più che uno statista direi che è uno startista, cioè uno che dovunque arriva poi parte in direzione diversa.
Me lo ricordo ancora quando - ciccio bello un po' più fresco - fasciato da un candido maglione osannava allo spinello e all'aborto, compiacendosi dell'incazzatura che induceva tra prelati e eminenze.
Guarda adesso...
ciao, buona giornata
gianfalco
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